Al momento stai visualizzando Le immagini poetiche di Sofia Cacciapaglia
Un bel ritratto di Sofia Cacciapaglia davanti a una sua opera - img @Talitha Puri Negri by Sofia Cacciapaglia

Non è stato semplice scegliere Le immagini poetiche di Sofia Cacciapaglia tra i possibili titoli dell’intervista. Sofia è un’artista dai tanti riferimenti semantici, che vanno dall’arte, al sogno, alla memoria, alla meditazione e attraversa percorsi di scoperta del femminile e riutilizzo creativo di materiali di recupero.

Nata nel 1983 a Ponte dell’Olio (PC), si è formata all’Accademia di Belle Arti di Brera e ha costruito il suo linguaggio artistico, centrato sulla pittura, tra Milano e New York, dove, nel 2007, ha inaugurato la sua prima personale, curata dal fotografo Fabrizio Ferri.

Le sue operedipinti su tela o installazioni immersive realizzate con cartone di recupero — raccontano una femminilità sospesa, fluttuante tra figure (spesso monumentali quanto eteree), immerse in un’atmosfera sognante e unite da sguardi, mani o fili invisibili, che disegnano connessioni emotive e spirituali.

I suoi lavori sono stati esposti in Italia, negli U.S.A., nel Regno Unito, in Svizzera e in Cina. Nel 2011 è stata la più giovane artista italiana invitata a esporre nel Padiglione italiano dalla Biennale di Venezia.

Ritratto di Sofia Cacciapaglia Impulsi Creativi https://www.impulsicreativi.it/
Un bel ritratto di Sofia Cacciapaglia davanti a una sua opera – img @Talitha Puri Negri by Sofia Cacciapaglia

 

Le immagini poetiche di Sofia Cacciapaglia – l’intervista

Buongiorno Sofia, vorrei iniziare ripercorrendo con te le tappe più importanti della tua formazione artistica e le fasi immediatamente successive

Mi sono laureata nel mese di novembre del 2006 con una tesi sulla danza, un movimento elegante di corpi che ha sicuramente influenzato le mia dinamiche espressive, e sono riuscita, quasi subito, a realizzare il sogno di esporre a New York, città internazionale di cui sentivo l’energia dirompente.

Fabrizio Ferri, che hai citato prima, mi ha esortata a prolungare fino a un anno la permanenza e proprio lì è nato il mio ciclo delle Bagnanti, lavori di cui sento ancora la forza. Il termine di validità della green card, ha innescato poi il mio rientro in Europa, tra Milano e Londra.

Parlaci un po’ di questa nuova tappa, lo step londinese

Ho lavorato per un po’ in Inghilterra, terra natia del mio attuale marito (e padre dei miei figli). Avevo affittato uno studio a Londra, proprio dietro la Tate Modern, condividendolo con una collega, a cui resto tuttora molto legata.

Bagnanti Impulsi Creativi https://www.impulsicreativi.it/
Ciclo delle “Bagnanti” – olio su tela – img @Sofia Cacciapaglia

 

Uno dei quadri frutto di quell’intenso periodo creativo è proprio l’opera che è stato esposta, successivamente, al Padiglione Italia della Biennale di Venezia.

Milano, New York, Londra, Venezia in pochissimo tempo … so, però, che hai un altro luogo del cuore, legato alle tue radici familiari, peraltro la stessa location da cui mi parli durante questa call: la Sicilia.

Sì, in Sicilia ho una nonna e qui mi ha catturato un altro dei topos che ricorrono nei miei lavori: il mare. Ora mi trovi nel nord dell’isola, durante una vacanza, proprio davanti all’arcipelago delle Eolie.

In effetti, le mie Bagnanti sono quasi una metafora delle isole, per i profili che pervadono l’orizzonte, pur mantenendo una dimensione di leggerezza.

Altro Bagnanti Impulsi Creativi https://www.impulsicreativi.it/
Altro dipinto dal ciclo delle “Bagnanti” – olio su tela – img @Sofia Cacciapaglia

 

Le immagini poetiche di Sofia Cacciapaglia – femminile e natura

In tante tue opere vedo un fil rouge che parla di essenza femminile e natura. Sei d’accordo? Ce ne puoi parlare?

Sì, i miei quadri sono percorsi da uno spirito femminile, ma non solo. La mia pittura è figurativa e astratta, simbolica e non politica, sempre ispirata al mood poetico che percepisco nei soggetti che cerco di restituire.

Mi piacerebbe che il mio lavoro regalasse la forza e il fascino che sento in loro, senza dimenticare il contatto umano e l’abbraccio. Posso ritrarre una donna o un fiore, ma la mia ricerca parte sempre dalle stesse emozioni.

Meditazione femminile Impulsi Creativi https://www.impulsicreativi.it/
Meditazione sul femminile e spiritualità delle donne – olio su tela – img @Sofia Cacciapaglia

 

Come vivi il contrasto tra il mondo incalzante che ti circonda quando prepari una mostra e il mondo sospeso che s’incarna nel tuo segno espressivo?

Per me, come per altri artisti, la pittura è solitudine, silenzio, meditazione (senza voler abusare di un termine che ritorna spesso). È una quotidianità dolce che riesco ad alternare abbastanza bene col mondo esterno e il consumo veloce delle immagini.

Locus Amoenus – un’installazione ecocompatibile

Realizzando l’installazione “Locus Amoenus”, hai trasformato l’interno del tuo studio in un paesaggio naturale. Hai rappresentato piante, prati e fiori sul cartone con cui avevi tappezzato l’ambiente. Com’è nata l’idea di ricreare un giardino su quei materiali di recupero?

Dettaglio L.A. Impulsi Creativi https://www.impulsicreativi.it/
Dettaglio dell’installazione “Locus Amoenus” – img @Sofia Cacciapaglia

Locus Amoenus è il culmine di una serie, già realizzata, di lavori su materiali di riciclo, come il cartone o la carta da pacchi. Sono materiali speciali su cui il colore diventa un non-colore o, meglio, un colore molto particolare.

Questi esperimenti sono culminati, nel 2019, nell’operazione di copertura di tutte le pareti dello studio con scatoloni da imballaggio decostruiti. Dipingendoli ho dato vita a un giardino interno, che ha trasformato lo spazio in un ambiente espositivo. Ho ricevuto anche la visita di alcune scuole.

Immagino che le irregolarità di quelle superfici non sia stata un ostacolo, ma quasi uno stimolo espressivo

Pieghe e sgualciture del cartone erano occasioni per nuovi percorsi visivi. Una volta finito il giardino, le linee di chiusura e le discontinuità avevano creato un effetto complessivo che poteva richiamare una serra.

Naturalmente, mentre sulla tela lavoro ad olio, sul cartone utilizzo gli acrilici, che regalano all’occhio del visitatore una freschezza e una velocità diverse.

Visti i materiali di riciclo che hai utilizzato, ha senso parlare di collegamenti tra il tuo lavoro e la cosiddetta “arte povera”?

In realtà, il cartone è sempre stato usato nell’arte. L’arte povera ha caratteristiche più “ideologiche” o simboliche.

Le immagini poetiche di Sofia Cacciapaglia – tecnica e soggetti

Viste le dimensioni finali dell’opera, devo pensare che l’avessi preparata con uno schizzi o disegni precedenti?

No, ho sempre agito di getto. Ci sono pittori (magari anche grandissimi) che preparano un canovaccio dell’opera, ma non è il mio approccio. L’idea è che “la prima è quella buona”; cerco di fidarmi del mio istinto e delle mie impressioni.

Prima mi dicevi che le figure possono essere diverse, come fiori o corpi, ma esprimono comunque un sentimento di “grandezza leggera”. Ti va di parlarne ancora?

Come sai, io ora sono in Sicilia. Questa è una terra con fiori e vegetazionesenza regole, senza limitazioni a quanto crescano spontaneamente rigogliosi. Sono elementi naturali che raccontano gioia di vivere e diventano l’occasione per una pittura felice, capace di restituire piacere a chi allarga lo sguardo.

I giardini e gli elementi che li compongono, come i corpi, inneggiano alla vita.

Garden Impulsi Creativi https://www.impulsicreativi.it/
Da Locus Amoenus: “Garden” – acrilico su cartone – img @Sofia Cacciapaglia

 

Dato che mi occupo di creative coding, in queste interviste, mi capita di chiedere ad artisti di diverse discipline un punto di vista sull’arte digitale e generativa. Tu che ne pensi?

Parliamo sicuramente di mezzi espressivi suggestivi, che io però vivo solo come un’interessante ricerca, su filoni diversi, che non coinvolgono il mio approccio alla creatività.

Le immagini poetiche di Sofia Cacciapaglia – futuro e conclusioni

Puoi dirci qualcosa sui tuoi progetti futuri?

Quest’anno ho realizzato qualcosa di davvero nuovo (almeno per me): in sinergia col designer Mario Milana, ho lavorato ad alcune incisioni su vetroresina (e i soggetti erano ancora le mie donne), presentate al Fuorisalone, in occasione del Salone del Mobile di Milano.

Alcune di queste immagini si possono visualizzare anche sul mio canale instagram. Sono realizzate in toni verdi e riescono a svelare due piani visivi, il disegno e i riflessi di luce (quasi alter ego del primo).

Figure blue Impulsi Creativi https://www.impulsicreativi.it/
“Figure blu con uccelli” – olio su tela – img @Sofia Cacciapaglia

 

Per concludere, ti chiedo se c’è qualcosa che vorresti aggiungere alla nostra conversazione.

Vorrei parlare un attimo della luce. Nel mio lavoro non c’è una luce classica, anche se lo studio degli effetti di luce resta importante.

Il mio intento è che la luce si trovi all’interno dell’opera. Questa tensione estende la felicità che mi regala il lavoro, perché va alla ricerca di una magia che scaturisce dall’essenza della pittura stessa.

Concludo con un grazie di cuore a Sofia Cacciapaglia.

Paolo Servi

©impulsicreativi.it – riproduzione riservata.

Potrebbero interessare anche le interviste:

Paolo Servi

Paolo Servi si occupa di Creative coding, Interaction design, AI e Nuove tecnologie. Ha studiato Statistica a Bologna, Scrittura creativa alla Holden di Torino (con Ernesto Franco, Dario Voltolini, Carlo Lucarelli e Andrea Canobbio) e Bioenergetica all’AIPU di Milano. Ha tenuto workshop ad Alessandria d’Egitto, Barcellona, Byblos (Libano), Copenhagen, Dublino, Liverpool, Novi Sad (Serbia), Parigi e in Palestina. Ha esposto alla Biennale di Firenze, ad Outsider Art, ad ArtVerona e al Wired NextFest. Ha pubblicato il romanzo “Ad occhi chiusi” con le Edizioni Il Foglio, una raccolta di poesie ed è coautore del cortometraggio “Il soldato della neve”, premiato nel concorso nazionale “A corto di idee” (Aosta). Con Edizioni Mondo Nuovo ha già pubblicato il romanzo “Le tre rune” (2022). Collabora periodicamente con la rivista online “VilleGiardini”.