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Nipples di Ilaria Bianchi - collezione Temperanza - ph @Laura Baiardini
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Nipples di Ilaria Bianchi Impulsi Creativi https://www.impulsicreativi.it/
Nipples di Ilaria Bianchi – collezione Temperanza – ph @Laura Baiardini

Dopo aver letto un articolo sulle donne che si vanno affermando negli spazi di creatività del nostro paese, ho proposto un’intervista a Ilaria Bianchi, designer multiforme, di origini toscane (Pisa), che ha aperto uno studio a Milano.

Mi aveva colpito il suo approccio a una disciplina – da sempre definita al confine tra tecnica e arte – che nasce da un mood progettuale costruito su know-how, sciamanesimo, ecologia e femminismo.

Intervista a Ilaria Bianchi – formazione e attività

Ilaria si è laureata in Design Industriale al Politecnico di Torino e ha conseguito un Master in Design alla Central Saint Martins di Londra, specializzandosi in design del mobile, della ceramica e del gioiello. La sua è stata una formazione sperimentale e laboratoriale, figlia del “learning by doing”.

Lavora per clienti privati, aziende, gallerie e altri studi di design, sperimentando mix originali  e green di tecnologia e artigianato. Il Ministero degli Affari Esteri l’ha inclusa nel novero dei 100 ambasciatori del design italiano per l’Italian Design Day.

Ritratto di Ilaria Bianchi Impulsi Creativi https://www.impulsicreativi.it/
Un ritratto di Ilaria Bianchi – ph @Stefania Zanetti

Ci sentiamo al telefono mentre attende un volo in un aeroporto. Riuscirà a isolarsi dalle dinamiche frenetiche che la circondano, rispondendo alle mie domande con grande disponibilità e un entusiasmo crescente, quasi un sintomo della passione che ispira le sue attività. Iniziamo.

Intervista a Ilaria Bianchi

Mi ha molto colpito il fatto che il tuo approccio al design nasca da una contaminazione con i tarocchi, l’alchimia e gli elementi simbolici (in qualche modo “magici”).

Fin da bambina, ho sempre avuto una relazione magica e intimistica con gli oggetti. Nel tempo, l’ho trasformata in un approccio emotivo teso a fortificarne la “vita” e metterla in scena, in modalità naturale. In questo senso, mi sono sicuramente ispirata alle simbologie degli Arcani, concetti portanti nella lettura dei Tarocchi.

Ho letto che questo imprinting estetico è stato innescato e rafforzato dal contatto con Vicki Noble, scrittrice californiana, sciamana e studiosa delle culture incentrate sul femminile. Oltre all’attenzione per l’elemento simbolico, hai mutuato anche riferimenti sciamanici o di cultura matriarcale?

Metto sempre in evidenza l’aspetto femminile (e femminista) dell’esercizio creativo, soprattutto in un ambiente professionale come quello legato al design, dove la spiritualità matriarcale è ancora sottovalutata. Nel nostro paese, il percorso di affermazione delle donne nelle discipline tecniche deve ancora trovare un compimento pieno.

In questa chiave è nato un segmento delle mia attività ideativa che ho chiamato Temperanza, che riprende tecniche produttive storicamente affidate alla donne – come la ceramica – e si sviluppa in una riappropriazione dei “medium femminili”. Contempla anche l’idea di uscire dai canoni capitalisti, mirando alla condivisione, anziché all’accumulo, ed entrando nel paradigma del gioco, un elemento vitale già esaltato anche da Bruno Munari.

Particolare studio Ilaria Bianchi Impulsi Creativi https://www.impulsicreativi.it/
Particolare dello studio di Ilaria Bianchi – materiali – ph @Stefania Zanetti

Quando è possibile, organizzo laboratori creativi che non puntano, in primis, alla performance, quanto ad accogliere il “potere degli arcani”, creando presupposti di cambiamento psicologico. Io credo che il design non debba limitarsi a risolvere problemi, ma generare domande capaci di innescare risposte creative.

Dal video youtube, inglobato nel tuo sito web, si capisce che hai una grande attenzione per il design ecosostenibile. Hai una collezione di materiali di recupero assai suggestiva, che richiama con forza il mondo artigianale. Ce ne vuoi parlare?

Credo che il confronto con l’esperienza e l’unicità degli artigiani sia molto importante. Tra gli oggetti che ho progettato, per esempio, rimangono emblematiche le mensole della serie “Duo Shelf” (set che le ha fruttato il prestigioso WallPaper Design Award nel 2018 – NdR).

La loro realizzazione ingloba lo scarto della produzione industriale e trasforma le rotture dei pezzi in altrettante decorazioni estetiche, valorizzando gli incastri, inevitabilmente realizzati a mano, artigianalmente. Io lavoro spesso con il marmo e gli scarti vengono accantonati e riportati a nuova vita, come accade per quelle mensole.

I tuoi lavori sono stati ospitati da contesti espositivi importanti; solo per restare in Italia: la Triennale di Milano, il Salone e il Fuorisalone. Hanno poi raggiunto eventi di settore in tutto il mondo: Londra, Stoccolma, Porto, Istanbul, Parigi, New York … in questi viaggi, hai mai eletto un contesto o uno spazio “del cuore”?

Un “posto del cuore”, per me, è sicuramente la Puglia, un luogo che considero magico e dove, quando mi è possibile, organizzo workshop di  ceramica. Quando mi trovo in quella regione, mi sento ispirata dai profili delle classiche costruzioni presenti sul territorio, come i trulli, o dalle forme naturali della Valle d’Itria (l’area della Puglia centrale compresa tra la città metropolitana di Bari e le province di Brindisi e Taranto – NdR). Quella terra mi trasmette sempre qualcosa di speciale.

DUO SHELF di Ilaria Bianchi Impulsi Creativi https://www.impulsicreativi.it/
Mensole della serie DUO SHELF di Ilaria Bianchi – ph @Caterina Valletta – dal ilabianchi.com

Fuori dall’Italia, invece, mi ha molto colpito il deserto di Atacama (la regione desertica sudamericana compresa tra il Perù e il Cile – NdR). In quel territorio, ho vissuto una residenza artistica intensa e suggestiva, nell’abitazione di uno sciamano.

Un’ultima domanda, Ilaria: se tu dovessi regalare un oggetto creato da “Ilaria Bianchi” a una persona davvero speciale, senza necessariamente sapere dove verrà collocato, su cosa ricadrebbe la tua scelta?

Credo che opterei per uno dei pezzi di Temperanza, magari un piatto, un bicchiere o una brocca; sceglierei un oggetto che abbia catturato un po’ di “magia” per diffonderne l’energia. Magari potrei apporre una dedica, per convogliare un’emozione personale in quel gesto.

Epilogo

Ilaria ha terminato il tempo disponibile e deve ancora effettuare un acquisto prima di salire sul suo volo. Siccome parlavamo di regali, mi consiglia la lettura di un libro che ha amato, “Il dizionario dei regali”, un testo con una grafica anni ’70. La saluto con la sensazione che sia difficile esaurire la sua specificità nello spazio di un’intervista, l’idea di vedere il suo studio milanese e … il desiderio di partecipare a uno dei suoi prossimi workshop creativi.

Ilaria Bianchi Impulsi Creativi https://www.impulsicreativi.it/
Ritratto di Ilaria Bianchi – murales, prendere per mano il sole – ph @Caterina Valletta

 

Paolo Servi

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Paolo Servi

Paolo Servi si occupa di Creative coding, Interaction design, AI e Nuove tecnologie. Ha studiato Statistica a Bologna, Scrittura creativa alla Holden di Torino (con Ernesto Franco, Dario Voltolini, Carlo Lucarelli e Andrea Canobbio) e Bioenergetica all’AIPU di Milano. Ha tenuto workshop ad Alessandria d’Egitto, Barcellona, Byblos (Libano), Copenhagen, Dublino, Liverpool, Novi Sad (Serbia), Parigi e in Palestina. Ha esposto alla Biennale di Firenze, ad Outsider Art, ad ArtVerona e al Wired NextFest. Ha pubblicato il romanzo “Ad occhi chiusi” con le Edizioni Il Foglio, una raccolta di poesie ed è coautore del cortometraggio “Il soldato della neve”, premiato nel concorso nazionale “A corto di idee” (Aosta). Con Edizioni Mondo Nuovo ha già pubblicato il romanzo “Le tre rune” (2022). Collabora periodicamente con la rivista online “VilleGiardini”.